Incastonato tra i monti della Sila e la costa ionica, il comune di Rossano domina il territorio circostante da una posizione che da sempre lo rende uno dei luoghi strategici più importanti della Calabria.
Si tratta di un luogo affascinante dalle origini antichissime, in un territorio ricco di contrasti tra aspre montagne dell'entroterra che si affacciano su una costa di finissima sabbia bianca.
Il X secolo fu il periodo d'oro di Rossano, quando divenne il centro urbano più importante della Calabria, sede dello Stratego, del Vescovado, e di uffici amministrativi oltre che di botteghe artigiane, botteghe d'arte.
Questo ambiente ricco e stimolante ha dato i natali a innumerevoli personalità di spicco del Medioevo, tra cui i Papi Zosimo, Giovanni VII, Zaccaria, Antipapa Giovanni XVI.
Queste radici hanno permesso la raccolta di numerosi tesori, primo tra tutti, il Codex Purpureus Rossanensis: l'antico vangelo riconosciuto patrimonio documentario dell'umanità e inserito nell'elenco dell'UNESCO. È conservato nel Museo Diocesano, che comprende anche antichi manoscritti, dipinti, argenti e oggetti rari e preziosi.